Qualità ed efficienza della concimazione Diemme Italia
La stabilizzazione delle matrici organiche, attentamente selezionate in base alle loro caratteristiche di elevata qualità ed attitudine umigena, garantisce standard qualitativi affidabili nel tempo, consentendo l’ottimale attivazione delle sostanze umiche e fulviche in esse contenute. Ciò permette una presenza significativa di Carbonio Organico Umificato in tutti i fertilizzanti DIEMME ITALIA. Secondo l’allegato 12 del D.Lgs. 75/2010, il Carbonio Organico Umificato è, tra gli altri elementi, quello con un indice di valorizzazione più elevato, data la sua straordinaria capacità di incrementare la fertilità chimica e biologica del terreno.
Azoto (N) | α1=1,0 |
Fosforo (P2O5) sol. in acqua e citrato amm. neutro | α2=1,0 |
Fosforo (P2O5) nelle altre forme previste dalla legge | α3=0,3 |
Potassio (K2O) sol. in acqua proveniente da cloruro | α4=0,6 |
Potassio (K2O) sol. in acqua proveniente da solfato | α5=1,3 |
Magnesio (MgO) sol. in acqua | α6=1,5 |
Magnesio (MgO) non sol. in acqua | α7=0,2 |
Azoto organico (N org) | α8=2,5 |
Carbonio organico (C) non umificato | α9=0,3 |
Carbonio organico (C umico) umificato | α10=2,5 |
I prodotti UNIMER vantano un range di Carbonio Organico Umificato dal 2,5 al 7%, in grado di incrementare in maniera molto importante il loro indice di valorizzazione. Il processo di reazione tra matrici organiche umificate ed elementi nutritivi, basandosi sulle proprietà delle sostanze umiche di combinarsi in modo efficiente con le componenti minerali, dà luogo a complessi umo-minerali stabili. I legami fra i gruppi funzionali degli acidi umici e fulvici e gli elementi minerali garantiscono a questi ultimi un’elevata protezione, rendendo i concimi più efficienti, grazie a:
- elevata e prolungata disponibilità nutritiva;
- riduzione delle perdite;
- razionalizzazione della tecnica di concimazione grazie all’elevata efficienza nutrizionale;
- maggior sostenibilità ambientale per il minor impiego di unità fertilizzanti e per la capacità di mitigare gli effetti del cambiamento climatico, con l’apporto di sostanza organica nel suolo, essenziale per garantire suoli sani e produttivi, aumentare la capacità idrica del terreno e nel contempo proteggere la biodiversità.
La pianta gestisce così l’assorbimento degli elementi di cui necessita, separandoli dal complesso umico che li protegge, tramite l’emissione di essudati radicali: gli ioni nutritivi vengono liberati direttamente dalla pianta, che diventa protagonista degli scambi favorendo la massima efficienza delle unità nutritive, per la miglior possibile assimilazione dei nutrienti.
Percentuali di utilizzo da parte delle colture dei principali macroelementi apportati con i concimi – valori orientativi | |||
---|---|---|---|
Tipo di concime | Azoto (N) | Fosforo (P2O5) | Potassio (K2O) |
Concime minerale | 40 – 60% | 10 – 20% | 30 – 60% |
Organo-minerale a base di torba umificata | 60 – 80% | 30 – 40% | 65 – 75% |
Organo-minerale a base di pollina umificata | 50 – 70% | 25 – 35% | 55 – 65% |
Organo-minerale a base di pollina non compostata, cuoio, farina di carne e borlanda | 60 – 80% N org. 40 – 60% N min. | 10 -20% | 30 – 60% |
Fonte: A. Benedetti, S. Canali – Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante – Roma (Terra e Vita – 1996)
Percentuali di utilizzo da parte delle colture dei principali macroelementi apportati con i concimi UNIMER – valori orientativi | |||
---|---|---|---|
Tipo di concime | Azoto (N) | Fosforo (P2O5) | Potassio (K2O) |
Concime minerale | 40 – 60% | 10 – 20% | 30 – 60% |
Organo-minerali UNIMER | 50 – 80% | 25 – 40% | 55 – 75% |